DIECI PASSI PER UN PIEDE SANO
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Esaminare ogni giorno i piedi, in particolare la pianta, il tallone e tra le dita. Osservare se tra le dita la pelle è macerata, biancastra e se le unghie tendono a incarnirsi.
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Lavare i piedi ogni giorno, con acqua tiepida e un sapone di buona qualità. Asciugarli bene con un asciugamano morbido, specialmente tra le dita. Non fare i pediluvi prolungati o con sali: macerano o disidratano la pelle.
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Dopo aver lavato i piedi, guardare se ci sono ispessimenti duri della pelle sul tallone o sui margini della pianta del piede. In questo caso, strofinare delicatamente le parti interessate con una pietra pomice naturale. Non utilizzare altre pietre o preparati abrasivi, come pure non usare callifughi per duroni e calli.
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Dopo aver asciugato i piedi, massaggiarli con una crema idratante a base di urea, per mantenere la pelle elastica e morbida. Se, malgrado queste precauzioni, si continuano a formare ispessimenti e callosità alla pianta del piede, consultare il podologo, perché potrebbe essere segno di un cattivo appoggio del piede o di scarpe inadatte.
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Evitare di esporre i piedi a temperature troppo calde o troppo fredde. Se di notte i piedi sono freddi, indossare calzette di lana, come pure nei mesi invernali. Meglio ancora, indossare calzette di seta sotto le calze di lana.
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Non camminare mai scalzi, neppure in casa o in spiaggia. Indossare scarpe comode, evitare le scarpe con punta stretta o con tacchi alti, come pure le scarpe aperte e i sandali. Indossare le scarpe nuove per brevi periodi, fino a quando non si adattano bene al piede. Ispezionare con la mano l’interno della scarpa prima di calzarle: potrebbero esserci corpi estranei, chiodini o irregolarità della tomaia.
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Non indossare mai le scarpe senza calze. Indossare poi calzette o calze di giusta misura, senza rammendi e possibilmente, senza cuciture. Cambiarle con regolarità.
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Tagliare le unghie dritte, non troppo corte, con un tronchesino a punte arrotondate. Non usare forbici appuntite e poi, per smussare gli angoli, utilizzare una lima a punta arrotondata. Se si è in difficoltà farsi tagliare le unghie o usare soltanto la lima. Avvertire sempre il podologo che si è diabetici.
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Non tagliare calli o duroni. Non forare le vesciche o bolle con aghi. Coprire le ferite con garza sterile da fissare poi con rete elastica o cerotto di carta. Non usare cerotti telati. Cambiare la garza almeno ogni giorno.
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Non ascoltare mai i consigli dei parenti, vicini o altri diabetici, ma seguire sempre le istruzioni del medico, dell’infermiere o del podologo addetto alla cura dei piedi. Ricordarsi di farsi sempre ispezionare i piedi ad ogni visita. Chiedere consiglio per ogni iniziativa che si intende prendere per i propri piedi.